Cina,

43 morti in scontro tra treni: c'è anche una italiana

I

l drammatico incidente ferrioviario in cui sabato a Wenzhou, in Cina,

hanno perso la vita 43 persone (tra cui una italiana) fa cadere le prime teste.

Il governo ha licenziato tre alti dirigenti delle ferrovie, ponendoli anche

otto inchiesta, e allo stesso tempo ha ordinato una revisione "urgente" della

ua rete ferroviaria. L'incidente, il peggiore nella storia dell'alta velocità

in Cina, è avvenuto quando un treno ha tamponato con grande violenza un altro

convoglio fermo sui binari: quattro dei suoi vagoni sono caduti da un viadotto,

alto più di venti metri. Sono oltre 200 i feriti, tra cui 12 ricoverati i

gravissime condizioni, anche se non è dato sapere quanto persone viaggiassero su

entrambi i convogli. Pare che la mancanza di corrente abbia messo fuori u

istema elettronico di sicurezza progettato per avvisare i treni della presenza

di locomotive in fase di stallo sulla linea. La Farnesina è stata avvertita

della morte dell'italiana e del ferimento di un italo-cinese dalle autorità

locali. Intanto, mentre le squadre di soccorritori e i vigili del fuoco sono

alla ricerca di sopravvissuti, la tv di stato ha riferito che un bambino di 4

anni e un ragazzo sono stati tratti vivi dai rottami. L'incidente rimette i

discussione la questione dell'affidabilità della rete che, in pochi anni, è

diventata la più grande del mondo con 8.000 km di binari.