Il nostro, è stato un vero e proprio viaggio nelle fabbriche del «made in Italy fantasma» dove in gran parte lavorano donne italiane per una paga che si aggira intorno ai 15 euro al giorno. Nessun sindacato, nessuno sciopero, nessun diritto. Nessuno osa lamentarsi perché qui, in terra di Gomorra, la macchina da cucire è una delle poche occasioni di lavoro per le donne. E va difesa a denti stretti. La concorrenza da battere è quella cinese e pachistana che produce alla metà del prezzo e ormai rappresenta una casta impenetrabile. Kabir, pachistano, venuto in Italia 13 anni fa come apprendista sarto, oggi è il padrone di una di queste fabbriche abusive e ci dice chiaramente: «Qui italiani a lavorare non ne voglio». Così, quando gli proponiamo di assumere un nostro parente che ha perso il lavoro da poco, ci mette alla porta e torna dentro ad alimentare il suo made in Italy 我们的旅行,是一次真正的在“意大利幽灵制造”工厂内的旅行,工厂内大部分工人是日工资15欧元左右的意大利妇女。没有工会,没有罢工,没有权益。没有人敢抱怨,因为这里是GOMORRA的地盘。缝纫机(缝纫活)是少数给妇女工作的机会之一。所以她们咬紧牙捍卫这份工作。她们的竞争对手是以半价生产的中国人和巴基斯坦人,他们(中国人和巴基斯坦人)现在已经成为一群坚不可摧的人。KABIR,巴基斯坦人,13年前以裁缝学徒的身份来到意大利,如今是这里众多非法工厂的老板之一,他很明确地说:“这里我不需要意大利人工作”。就这样,当我们建议他录用我们失业不久的亲戚(同胞)的时候,他把我们拒之门外然后回到里面继续培育他的“意大利制造” |
米兰地区住宿证明业务仍旧办理。意大利境外服务联盟欢迎童鞋们
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